sabato 22 luglio
ore 21.00

CICIGOLIS / ŠČIGLA
(Pulfero / Podbuniesac)

Giovanni Dell’Olivo
e Il collettivo di Lagunaria

Cantare il fronte

Giovanni Dell’Olivo chitarra e voce
Serena Catullo voce
Stefano Ottogalli chitarra
Alvise Seggi contrabbasso
Walter Lucherini fisarmonica
e con la partecipazione di
Maria Bergamo voce

Coro Nediški Puobi
Tornerò tra le mie valli

Attingendo al suo vasto repertorio trilingue (sloveno, italiano, friulano), il coro Nediški Puobi, formatosi spontaneamente a Cicigolis più di trent’anni fa, introdurrà la serata e si unirà agli artisti ospiti, prima del concerto, nell’esecuzione di alcuni canti di guerra.

Giovanni Dell’Olivo
e Il collettivo di Lagunaria

Cantare il fronte
La musica popolare nella Grande guerra
tra i due fronti

Il canzoniere della Grande guerra rappresenta un patrimonio vastissimo di straordinaria importanza culturale e antropologica. La moderna etnomusicologia ne ha rivalutato anche l’importanza musicale, se si considera che i nostri cori di montagna, i principali (sicuramente i migliori) interpreti di questo repertorio, stanno finalmente per essere riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Il canto di guerra, che è quasi sempre il canto dei coscritti, parte necessariamente dal basso. È dunque musica popolare per antonomasia e ci racconta con un linguaggio povero ma profondamente espressivo l’esperienza dell’orrore che una generazione ha sopportato con una forza di spirito e una dignità che oggi appaiono sovraumane. In questi canti percepiamo la provenienza umile e contadina degli autori, spesso anonimi, percepiamo la paura che deriva dallo sradicamento brutale, dalla perdita dell’individualità, dall’essere ridotti a numero.

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