Alla più celebre novella che dà il titolo al lavoro sono state legate altre fiabe meno note, tutte toscanissime, tra cui Al lupo al lupo e La capra ferrata. Lo spettacolo può così offrire lo spunto per una riflessione su paure e spauracchi dell’infanzia, incoraggiando i bambini a identificarli, esprimerli e superarli. Parallelamente mette in scena vari tipi di personaggi ipocriti e falsamente gentili dietro ai quali si celano le vere insidie da cui guardarsi. L’andamento dello spettacolo è quello tipico dei Pupi di Stac: recitazione dal vivo, dialogo con il pubblico e intervento diretto dei bambini, musiche e canzoncine di scena, il tutto condito con l’ironia. Un classico del teatro di burattini, prodotto nel 1976 e da allora rappresentato nei maggiori festival e rassegne italiani ed europei.