giovedì 2 settembre
ore 20:30
Kulturni Center L. Bratuž
Piccoli suicidi
(tre brevi esorcismi di uso quotidiano)
di Giulio Molnár
interpretato da Olivia Molnár
(Belgio)
Consigliato ad un pubblico adulto
ALKA SELZER (una tragedia frizzante). Dopo svariati tentativi di eludere la sua condizione palese, una compressa di Alka Selzer finisce nella palude della sua marginalità.
PITA (la scottante metamorfosi di una chicca di caffè). Pita, brasiliana affascinante e maliarda, con le sue stravaganze fa perdere la testa a Jörg, giovane svedese, che si consuma d’amore per lei.
IL TEMPO (a proposito del tempo che passa) Gli sberleffi allo specchio di un’immagine poetica.
“Piccoli Suicidi” è uno spettacolo cult di quarant’anni fa (ma non li dimostra), una “chicca” ancora attualissima e ancora innovativa e sorprendente…
La Trilogia dei Piccoli Suicidi risale ai primordi della storia del teatro d’oggetti, e costituisce una testimonianza limpida ed elementare dell’esistenza di questo genere.
Un linguaggio bizzarro dove l’oggetto non è camuffato per rappresentare ruoli o personaggi delle vicende umane, ma, accettando o cercando di eludere la sua funzione oggettiva, rappresenta se stesso con sorprendente dignità. Una nudità sconcertante. L’attore non utilizza gli oggetti per esprimersi, ma li aiuta a narrarsi.
Olivia Molnár (figlia di Giulio) riesuma dall’abisso degli archivi quest’opera così particolare, per salvarla dall’oblio.
Olivia Molnár (1990) figlia di artisti della scena, si trova fin dall’infanzia immersa nell’ambiente teatrale e artistico. Dopo la laurea in Arti Visive e dello Spettacolo allo IUAV di Venezia, decide di continuare i suoi studi a Bruxelles dove consegue un master in Narrazione et Sperimentazione. Il suo lavoro, che mescola video, cinema d’animazione, scrittura e pratiche performative, si concentra sulle tematiche della memoria, dell’abitare e del ruolo degli oggetti nel nostro quotidiano. Da quattro anni fa parte del gruppo Arg (Animation research group), un collettivo di artisti che lavora sul concetto di expanded animation. Vive e lavora a Bruxelles.
Giulio Molnár (1950) Attore, autore, regista di origine ungherese, vive a Longiano (Cesena), lavora e collabora in giro per l’Europa. Da anni conduce laboratori di ricerca su una particolare scrittura scenica che si avvale come fonte di ispirazione dell’improvvisazione creativa tra attore e oggetto.
senza parole