Anima e cuore sono gli ingredienti che un burattinaio deve trasferire nel corpo del burattino perché possa verificarsi il prodigio in cui un oggetto inanimato prende vita. Svelandosi sul palco in un susseguirsi di personaggi, stili, tecniche e climi poetici diversi, Tonino Murru mostra i trucchi dell’animazione e spiega le scene tipiche dell’azione burattinesca, riproducendole dentro e fuori la baracca, con Areste Paganòs, l’originale maschera sarda inventata dalla compagnia, nel ruolo di presentatore e spalla. Nel trentennale della compagnia, una panoramica sul lavoro di Is Mascareddas diventa il pretesto per raccontare la storia del teatro dei burattini.