La storia di un principe che, per un incantesimo pronunciato da tre fate, invece di nascere come tutti gli altri bambini, viene al mondo sotto forma di porcello, il cui unico desiderio è rotolarsi nel letame. Tornerà umano solo dopo che avrà ricevuto il bacio di una sposa. In scena un narratore che, circondato da pupazzi e figure, restituisce vita a un racconto antico che ruota attorno a un tema sempre attuale: l’essere se stessi nonostante le apparenze.
La narrazione trova un rapporto diretto e partecipativo col pubblico, anche grazie a canzoni e musiche originali eseguite dal vivo. Lo spettacolo è tratto da una delle novelle de Le piacevoli notti di Gianfrancesco Straparola (1550), una delle prime opere letterarie italiane ad accogliere ed elaborare la materia fiabesca di origine popolare.