regia, adattamento e scene Fabrizio Pallara con Nicoletta Oscuro
Dentro alle maglie della nota fiaba si dipana una storia parallela, un’altra versione: è lo sguardo della settima fata che con il suo maleficio racconta un punto di vista diverso.
La settima fata, narratrice e testimone della vicenda, come una sarta laboriosa allaccia i fili dei ricordi e cuce una mappa di sentimenti belli e brutti, paurosi e necessari, capaci, insieme, di rivelare tutta la complessità che ognuno deve affrontare per vivere.
Una ferita si aprirà, una crosta la ricoprirà, una cicatrice sarà la sua memoria sulla pelle.
Senza cattivi, senza inciampi e sbagli, non ci sarebbe questa storia, e non ci sarebbe la vita con le sue meraviglie.